Al prompt dei comadi con il carattere $ si identifica un utente con meno privilegi, mentre con il carattere # si identifica l'utente amministratore chiamato root.
Primo avvio e configurazione
Durante l'installazione di Debian su Server non è stato selezionato alcun ambiente desktop quindi la shell predefinita è quella testuale.
La prima schermata che compare è un prompt dei comandi con un cursore lampeggiante che richiede il login con nome utente e password dell'utente root oppure dell'utente creato durante l'installazione:
Debian GNU/Linux 10 debian tty1 |
debian login: mario |
password: ************* |
mario@ndebianserver:~$ ▇ |
Dopo aver eseguito il login, la schermata che compare è un prompt dei comandi con un cursore lampeggiante così composto: mario è il un nome dell'utente, la chiocciola, debian è il nome del PC, i due punti, la tilde è la home dell'utente e il dollaro un utente con pochi privilegi.
Grazie al tasto TAB possiamo completare i nomi delle directory e dei file, e premendo i tasti Freccia SU e Freccia GIU viene mostrata la cronologia dei comandi eseguiti.
Il file system Linux è case sensitive: i file e le cartelle fanno distinzione tra lettere maiuscole e minuscole. Esempio: il nome della cartella "Appunti" è diverso da "appunti".
Per visualizzare la shell di default:
$ echo $SHELL |
/bin/bash |
Per visualizzare le shell disponibili:
$ cat /etc/shells |
# /etc/shells: valid login shells |
/bin/sh |
/bin/bash |
/usr/bin/bash |
/bin/rbash |
/usr/bin/rbash |
/bin/dash |
/usr/bin/dash |
/usr/bin/tmux |
Per modificare la shell al volo, ad esempio utilizzare la shell sh:
$ sh |
Per modificare la shell di default in modo permanente possiamo seguire due strade:
- la prima
$ chsh -s /bin/sh |
password [password dell'utente] |
- la seconda
$ chsh |
password [password dell'utente] |
Cambio della shell di login di utente |
Inserire il nuovo valore o premere INVIO per quello predefinito |
Shell di login [/bin/bash]: [Scegliere dalle shell disponibili] |
Guida comandi Linux
Visualizza la guida del comando selezionato, ad esempio: mostra la guida del comando copia.
$ man cp [Premere il tasto Q per uscire] |
oppure
$ cp --help |
Comando sudo
Il comando sudo viene anteposto ai comandi da eseguire, richiede la password dell'utente e non dell'utente root.
Aggiungere l'utente mario creato durante l'installazione al gruppo sudo:
# /usr/sbin/usermod -a -G sudo mario |
Esempio d'installazione dell'applicazione gparted tramite il comando sudo:
$ sudo apt install gparted |
password [password dell'utente] |
Gestione della rete
Per ragioni pratiche è necessario che il Server abbia un indirizzo IP statico.
Elenco delle periferiche di rete:
$ ls /sys/class/net/ |
enp2s0 |
Per configurare la rete è necessario modificare il file /etc/network/interfaces:
# nano /etc/network/interfaces |
auto lo |
iface lo inet loopback |
auto enp2s0 |
iface enp2s0 inet static |
address 192.168.178.254/24 |
gateway 192.168.178.1 |
# nano /etc/resolv.conf |
nameserver 192.168.178.1 |
Mostra l'indirizzo IP:
$ ip addr show |
Sincronizzazione dell'ora - NTP Client
# apt install ntp |
# systemctl restart ntp |
# systemctl status ntp |
Per vedere i server con cui ci si sta sincronizzando:
$ ntpq -p |
Impostare un nuovo fuso orario:
$ timedatectl set-timezone Europe/Rome |